A cura di Federico Gheddafi

 

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Il diluvio universale non riesce a placare la voglia calcistica che si respira costantemente al Doria e nonostante ci sia stato il serio rischio che i match della terza giornata venissero sospesi, alla fine si è giocato in un'atmosfera biblicamente fantozziana. Partiamo dalla capolista, il Liverpool, che ne fa tre al Boca, conquistando altri tre punti che lo portano a 9 punti, staccando di tre punti il Tottenham secondo in classifica. Un 3 a 2 giocato sotto un cielo lacrimevole che non permette particolari tatticismi e tecnicismi, eppure entrambe le squadre non si sono tirate indietro e hanno stretto i denti fino alla fine. Il Boca, un po' più aggressivo, come dimostrano i due cartellini presi, è leggermente meno lucido nelle scelte e nel giocare la palla, il Liverpool ne approfitta quanto basta per segnare un gol in più e portarsi, in solitaria, al primo posto.  Il match tra Milan e Dortmund (casualmente giocato soltanto un giorno prima di quello di Champions), vede le due squadre mordersi e aggredirsi fin dai primi minuti, come lo dimostrano i 5 ammoniti (3 per il Dortmund, 2 per i Rossoneri) e pareggiare 3 a 3. Risultato giusto per due squadre che su 3 partite giocate non hanno ancora espresso il loro potenziale, chiudendo per il momento a 1 punto la classifica di questa Citroen Cup. La scorsa giornata il Tottenham ne aveva presi 5 dal Bayern, stavolta, scavalcando proprio i  bavaresi (che perdono 4 a 2 contro un ottimo Atletico Madrid), vince 3 a 2 contro un  buon Perugia. Nessuna prestazione individuale che salta all'occhio, diversi gol segnati da diversi giocatori, match equilibrato ma che premia l'abnegazione del Tottenham che si rialza dopo la pesante sconfitta della giornata precedente. Il Perugia resta comunque vivo, è una squadra che dimostra di rimanere sempre in partita e che sembra non raccogliere ancora quello che semina sul campo. Last but non least, il match tra il succitato Bayern Monaco e il grintoso Ateltico Madrid vede i Colchoneros imporsi per 4 a 2. Da lodare la coralità dell'Atletico che manda in rete ben 4 giocatori differenti portandosi al terzo posto in classifica (con una partita in meno) e dando un bel segnale a questa Citroen Cup ancora poco decifrabile. Il Bayern, anch'esso con una partita in meno, deve ritrovare la forza del proprio gioco e un maggiore equilibrio difensivo: ne ha fatti 7 in due giornate ma ne ha comunque presi 5. Difficile dare un giudizio effettivo su questa terza giornata di Citroen Cup, dato che le circostanze sfavorevoli non hanno permesso di osservare in modo tangibile le caratteristiche e le alchimie (che in un modo o nell'altro andranno sempre più a crearsi o a disfarsi) delle compagini.